DONNE ATTIVE IN FAMIGLIA E SOCIETA'
Art. 1 - E’ costituita l’Associazione denominata “Movimento Italiano Casalinghe”, il cui acronimo
è “MO.I.CA.”.
L’Associazione “Movimento Italiano Casalinghe”, di seguito semplicemente Associazione, è
riconosciuta ONLUS ai sensi della L. 460 del 1997 (iscrizione 18-09-1998);, APS ai sensi
della L. 383 del 2000 (iscrizione al n. 87 del Registro nazionale 08-11-2004); O.N.G. categoria
speciale con Status consultivo al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite
(Sessione 1998, comunicazione 10 settembre 1998).
La sede è fissata temporaneamente a Brescia in via Benedetto Castelli, civico numero 4.
Essa è costituita a tempo illimitato.
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Art. 2 - L’Associazione, di ispirazione cristiana, è senza fini di lucro e persegue esclusive finalità
di utilità sociale. Nella sua azione fa riferimento ai valori della persona, della famiglia
e della società.
E’ apartitica e si propone:
· il riconoscimento del valore umano, sociale ed economico del lavoro familiare;
· la promozione umana, spirituale e culturale;
· la promozione sociale e la tutela dei diritti in ogni campo;
· la promozione di politiche familiari;
· l’assistenza sociale e socio-sanitaria in termini di prevenzione;
· la formazione professionale e non;
· ogni altra attività che risulti utile o idonea alla promozione ed allo sviluppo della condizione
delle persone che svolgono lavoro familiare non retribuito derivante da responsabilità
familiare, a tempo pieno o a tempo parziale, nella linea dell'auspicata conciliazione dei tempi
di lavoro e di vita e compatibilmente con le finalità statutarie.
L’Associazione si prefigge altresì:
· la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente;
· la promozione e la diffusione della cultura e dell’arte;
· la tutela dei diritti civili;
· il contrasto alla violenza contro le donne.
L’Associazione può collaborare con quanti, persone, Enti, pubblici o privati, e Istituzioni,
condividono le finalità della stessa.
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Art. 5 – Per il raggiungimento di tali finalità l’Associazione ritiene di dover:
· sollecitare negli organi competenti una maggiore attenzione al controllo dei prezzi, dei
consumi e dei pubblici servizi;
· sollecitare negli organi competenti una maggiore attenzione agli interventi di programmazione
nel campo sociale, nonchè la presenza competente delle persone che svolgono lavoro
familiare non retribuito derivante da responsabilità familiare a tempo pieno o parziale o
di chi comunque lo svolga purche ciò costituisca motivo di utilità alla famiglia o alla società;
· collaborare con altri movimenti ed associazioni che operino per il miglioramento della condizione
delle persone che svolgono lavoro familiare non retribuito derivante da responsabilità
familiare in generale e delle donne in particolare;
· promuovere e realizzare pubblicazioni utili alle finalità statutarie, nel rispetto della normativa
vigente in materia.