È protagonista a Pechino della IV conferenza mondiale sulle donne
Moica APS è un’Associazione di Promozione Sociale, apartitica, con status consultivo al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. D’ispirazione cristiana, la nostra Associazione è da 40 anni al fianco delle donne e della società nella tutela e promozione del lavoro familiare e pari opportunità. Oltre al nazionale, il perseguimento degli obbiettivi Moica è demandato alle delegazioni regionali di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Glulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Svariate, inoltre, le sezioni provinciali e cittadine lungo tutto il Pase. Moica conta ad oggi migliaia tra soci e simpatizzanti. Moica opera istituzionalmente attraverso la sede nazionale sita in Brescia, i comitati regionali afferenti alle relative delegazioni e i numerosi gruppi territoriali che a quest’ultime si riferiscono. Svariati i progetti a carattere nazionale che vengono declinati lungo l’intero territorio italiano grazie alla proattiva rete locale, la vera forza della squadra Moica.
Nel corso degli anni Moica ha preso parte attiva a numerose battaglie, iniziative, progetti ed eventi sia a livello locale che, nazionale e sovranazionale. Membro fondatore, co-fondatore e sostenitore di svariate realtà che ne condividono valori e obiettivi, vanta oggi numerose, strette collaborazioni con istituzioni locali, sovralocali e superiori così come enti e fondazioni internazionali.
L’Associazione ha ricevuto nel tempo innumerevoli attestati di stima a conferma della sua attenzione alle donne casalinghe e al riconoscimento del lavoro familiare nel quadro di un’adeguata politica a sostegno della famiglia. Ci è gradito, tra tutti, ricordare la medaglia conferita al Moica dal Presidente della Repubblica in occasione del 30° anniversario della sua costituzione, nel giugno 2012.
Correva il 1982 quando, l’11 novembre, Tina Leonzi e un ristretto gruppo d’amiche fondarono l’allora Mo.I.Ca., il Movimento Italiano Casalinghe. Era loro proposito costituire un’associazione d’ispirazione cristiana che desse voce alle donne, senza tuttavia cadere nella contrapposizione fra gli opposti estremismi del femminismo militante e dei settori più conservatori della società. Obbiettivo: il riconoscimento del ruolo della donna che portava il peso del lavoro familiare sulle proprie spalle. Un gravame, beninteso, di cui è ancora affardellata, ma che quasi mezzo secolo di attività, convegni, scritti, eventi, iniziative e fattivo confronto con le istituzioni ha contribuito, grazie al Moica, ad alleggerire. Nel corso degli anni Moica si è fatta protagonista dei più vari e significativi dibattiti della storia recente del nostro Paese. Spaziando da temi legislativi a quelli economici, pensionistici, medici, sociali, o della parità di genere ha contribuito fattivamente ad affrancare la donna italiana dalla marginalità di ruolo e dei diritti.
È con la sentenza n. 28 della Corte Costituzionale del 19 gennaio 1995 che arriva la prima, importante vittoria: il lavoro familiare è per la prima volta parificato a quello tradizionalmente inteso e, come tale, meritevole di tutela e attenzioni secondo quanto previsto dall’art. 35 della Costituzione. Da qual momento l’impegno del Moica può spostarsi su altri, fondamentali diritti per le donne attive in famiglia, come il trattamento previdenziale (D.l. n. 565 del 30 dicembre 1995) o la prevenzione e copertura degli infortuni domestici (L. n. 493 del 3 dicembre 1999). L’attiva partecipazione del Movimento a comitati e organismi istituzionali si fa ponte tra le donne e il Legislatore, ma ancora molto resta da fare per il pieno riconoscimento del ruolo di quante, lavoratrici o meno già fuori casa, all’interno delle mura domestiche si fanno carico delle più svariate incombenze, non ultimo nella cura dei bambini e nell’assistenza agli anziani.
La strenua tenacia del direttivo e delle moltissime che, nel tempo, si sono fatte socie, volontarie, sostenitrici o semplici portavoce dei suoi messaggi, hanno fatto sì che Moica guadagnasse stima e rispetto tanto in Italia che all’estero. In ragione delle competenze dimostrate l’Associazione è dunque chiamata a partecipare a consessi di primo piano. In particolare:
È protagonista a Pechino della IV conferenza mondiale sulle donne
Partecipa a New York alle sessioni dell’ONU sullo status delle donne
È tra i principali attori di “Women 2000”
È chiamata a presenziare alla sessione ONU sui diritti delle donne
La presidente Tina Leonzi presenta un dossier sugli infortuni domestici in Italia
Moica è tra le voci più autorevoli di svariati appuntamenti mondali dedicati alle donne
È tra le organizzazioni invitate alla Festa del Lavoro in Quirinale
Nel 2023 Mo.I.Ca., il Movimento Italiano Casalinghe, cambia nome e, pur mantenendo lo stesso acronimo, lo affianca a una definizione più al passo con i mutati tempi e priorità. Nasce così Moica APS, Donne attive in famiglia e società.
Il 25 e 26 maggio 2023 era in corso a Vicenza la 41° Assemblea Nazionale quando la platea delle socie ha convenuto che, a nuovi tempi comunicativi e sociali, fosse utile un nuovo nome. Niente è stato ricusato e nulla abbandonato. Tutt’altro: lo svecchiamento è stato semplicemente ritenuto funzionale alle battaglie di sempre che, tuttavia, s’andavano allargando a nuovi orizzonti. Come dire: un cambio di nome, sì, ma non di rotta. Perché quest’ultima punta sempre al riconoscimento del valore del lavoro familiare delle donne. Così era nel 1982, quando le donne esistevano solo tra le mura di casa e le lavoratrici familiari, economicamente e socialmente non considerate poiché non percettrici di reddito, meritavano dignità e un ruolo sociale allora sconosciuto. Nel 2023, dopo 41 anni d’intensa attività, nulla è cambiato: l’impegno è il medesimo. È semmai più variegato, allargato a quante all’attività fra le mura domestiche accompagnano anche atri lavori o ruoli al di fuori.
È per sostenere anche queste “nuove” donne che Moica continua a operare di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro esterno per un presente-futuro migliore e socialmente sostenibile. Non ultimo, complice una popolazione sempre più anziana, si fa sempre più pressante la necessità d’istanze e progetti concreti a sostegno del ruolo di caregiver sempre più di frequente calato sulla donna. Ecco che Moica si fa quanto mai importante per tutte le donne attive in famiglia e società. Oggi il nostro movimento, fattosi APS, si rivolge all’esterno con un’identità da interlocutore attento e attuale qual è sempre stato nello spirito del Moica.
Via B. Castelli, 4 – Brescia
Tel. 030 200 6951