Il progetto “S.A.F.E."
Continua l’impegno del Moica contro l’azzardopatia. Grazie al progetto «Safe», acronimo di Sistema di Aiuto Familiare ed Economico, da quasi 4 anni il Movimento italiano casalinghe è in prima linea nell’azione di contrasto. Il nuovo sforzo si concretizza puntando ancora sul corso, proposto di recente (con 80 iscritti), in modalità e-learning, per affrontare gli aspetti drammatici che colpiscono le famiglie in cui vivono giocatori compulsivi. «Oltre a psicologi e assistenti sociali, ci rivolgiamo a commercialisti e avvocati, perché sono le figure professionali che si trovano sempre più spesso a dover affrontare tematiche quali la messa in sicurezza del patrimonio familiare», ha detto Laura Milini, psicologa del gruppo. Il percorso sarà online fra circa un mese. Prosegue anche l’attività volontaria di risposta alle chiamate - circa 200 nel primo anno da tutta Italia - che arrivano al numero verde antiludopatia 800.608586. «LA STRAGRANDE maggioranza delle telefonate è fatta da familiari, che vogliono sapere cosa fare per gestire il problema - ha spiegato la presidente del Moica, Tina Leonzi -. Grazie alla mappatura dei servizi presenti sul territorio nazionale siamo in grado di indicare tutti i servizi disponibili». Brescia è la sede nazionale e risponde alle richieste di «sos», sostituita da Roma nel caso in cui il contatto non sia disponibile entro i quattro squilli. Il servizio è attivo dalle 10 alle 18 dal lunedì al venerdì, ma se qualcuno chiama dal cellulare in altre fasce il sistema registra il numero per essere poi richiamato. Il progetto si avvale del supporto di Upter, l’Università Popolare di Roma
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